Il cinema degli anni ‘60 è stato un periodo di grandi cambiamenti e sperimentazioni, un decennio che ha visto nascere opere innovative e visionarie destinate a lasciare un segno indelebile nella storia del cinema. Tra queste spicca “Cosa è successo quel mercoledì?” (What Happened to Wednesday?), un thriller psicologico del 1963 diretto dal maestro dell’horror britannico George Franju, con una performance magistrale di Truman Capote.
Il film narra la storia di un uomo misterioso e inquietante, interpretato da Capote, che arriva in una piccola città francese e inizia a seminare il caos. Il suo comportamento ambiguo e le sue parole enigmatiche mettono in allerta gli abitanti del paese, che iniziano a sospettare che si nasconda dietro di lui una verità sconvolgente.
Il film è un vero e proprio gioiello di atmosfera e suspense. Franju utilizza magistralmente la luce e l’ombra per creare un clima di mistero e angoscia, mentre la colonna sonora di Maurice Jarre contribuisce a intensificare la tensione. Capote, con la sua performance enigmatica e carismatica, dona al personaggio una profondità psicologica straordinaria, lasciando il pubblico in bilico tra fascino e paura.
“Cosa è successo quel mercoledì?” non è un semplice film horror; è un’opera complessa che esplora temi esistenziali come l’identità, la memoria e la natura della realtà. Il film mette in discussione le nostre percezioni del mondo e ci invita a riflettere sul sottile confine tra sanità mentale e follia.
Analizzando i personaggi:
Oltre al personaggio enigmatico interpretato da Truman Capote, “Cosa è successo quel mercoledì?” presenta una galleria di personaggi memorabili:
Personaggio | Interpretazione | Descrizione |
---|---|---|
Truman Capote | Se stesso | Un uomo misterioso che arriva in città e scatena il caos. |
Madame Bonhomme | Françoise Rosay | Una donna anziana con un passato oscuro, che sembra conoscere i segreti del protagonista. |
Il Sindaco | Henri Crémieux | Un uomo autoritario e sospettoso, che cerca di controllare la situazione. |
Oltre la trama: un’opera ricca di significati:
Franju usa simbolismo e metafore per approfondire il tema dell’alienazione individuale. La piccola città francese diventa una rappresentazione della società moderna, dove gli individui si sentono isolati e incompresi.
Il film ha ispirato generazioni di cineasti e ha lasciato un segno indelebile nell’immaginario collettivo. Oggi, “Cosa è successo quel mercoledì?” è considerato un classico del cinema horror psicologico e una testimonianza della genialità visionaria di George Franju. Per concludere: un’esperienza cinematografica unica:
Se sei alla ricerca di un film che ti faccia riflettere e ti lasci con il dubbio, “Cosa è successo quel mercoledì?” è la scelta perfetta. È un’opera complessa, inquietante e indimenticabile, che ti accompagnerà a lungo dopo i titoli di coda.